PROGETTO QuA!

Il Progetto Qua intende accompagnare i residenti attraverso trasformazioni urbane quali opportunità per migliorare l’empowerment di comunità, incentivando il rilancio sociale e funzionale del quartiere e sperimentando forme di governance per la produzione di beni e servizi pubblici.

Il progetto QuA! crea e valorizza reti di collaborazione di cittadini attivi e volontari che, con le loro esperienze quotidiane e il loro saper fare, costituiscono una risorsa per lo sviluppo del loro quartiere.

ll welfare di comunità è un modello collaborativo e partecipato di cura, dove cittadini, enti pubblici, imprese e organizzazioni del terzo settore affrontano i problemi quotidiani e sviluppano alleanze e legami solidali per il benessere delle persone e dei territori.

Il Progetto QuA! cura attività di socializzazione e convivialità nei quartieri con laboratori creativi/artistici a carattere multiculturale, interventi di cura di spazi pubblici, sistemazione di aree verdi, corsi formativi, assemblee su temi di interesse comune per promuovere l’auto-organizzazione degli abitanti. Il Progetto QuA! accompagna i residenti nel vivere le trasformazioni urbane come opportunità per migliorare il senso di comunità, la partecipazione, il rilancio sociale e funzionale dei quartieri.

A dispetto della caratteristica principale della città di Ancona, che si sviluppa prevalentemente su versanti collinari, come narra il nome stesso, Vallemiano  si distende lungo il tratto mediano della valle del torrente Miano. È un rione popolare sorto nei primi anni del Novecento intorno al Mattatoio, che ancora ne costituisce l’emergenza monumentale principale, notevole esempio di archeologia industriale. In un edificio recuperato dell’area (che rimane nella sua grandissima parte ancora dismessa) opera l’associazione Casa delle Culture importante presidio sociale e culturale del quartiere.

Oltre che dal mattatoio l’atmosfera del rione è segnata dalla presenza della linea ferrata per il Sud, dal torrente che scorre in ampia valle agricola fino ai margini urbani, dal deposito degli autobus e dei filobus, dalla grande caserma dei Vigili del Fuoco. Due strade sopraelevate ad alto traffico (via della Ricostruzione e asse nord-sud) ne condizionano la vivibilità.

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